Raffaele Viviani - Raffaele Viviani - Sona
Raffaele Viviani
Raffaele Viviani (10 gennaio 1888 Castellamare di Stabia - Napoli 22 giugno 1950), cantautore urbano attivo nella prima metà del Novecento nel campo del teatro musicale italiano di matrice popolare. Crea da autodidatta i sui primi brani per il teatro di Varietà a partire dal 1906, prima con componimenti comici destinati al caffé-concerto, poi con quelli ispirati ai temi della marginalità, interpretati dallo stesso autore con un timbro scuro e rauco che ricorda i cantori blues. Alla voce accompagna un’espressione del volto fissa come quella di un cieco, insieme a una fisicità plastica e acrobatica che lo vede, ad appena 14 anni, attivo nel Circo scritto.
Courtesy Pasquale Scialò
Dalle sue prime interpretazioni nei panni di uno lacero scugnizzo prende forma un canto scenico ruvido, spesso alternato alla creazione di una “macchietta sociale” con un’acuta introspezione sul costume del tempo. Si delinea un’ampia galleria di tipi criticamente deformati eppure ancora riconoscibili: guappi, improbabili soubrette franco-napoletane o finte spagnole, come Ester Legery e Carmen Zucconas, gagà; ma anche figure dolenti di ambulanti, disoccupati, emigranti, muratori, zingari. Poi dal 1917 debutta anche come commediografo e tutti questi personaggi migrano nel suo teatro, fatto di versi, prosa e musica, che si inaugura con ’O vico poi Via Toledo di notte.
Altre sue creazioni prendono spunto dalla tradizione orale della Campania, filastrocche, modi di dire, canti tradizionali, voci di ambulanti, altre ancora dalla musica d’importazione. Ne deriva un profilo interculturale dell’autore abile a sperimentare, tra i primi, una fusion tra produzione autoctona con quella europea e d’oltreoceano. Così nel suo canto di prostituzione So’ Bammenella ’e copp’ ’e Quartiere la melodia iniziale è ripresa dalla Valse brune francese. Fino alla creazione nel 1931 di una Rumba degli scugnizzi dove tutte le voci di un mercato napoletano si incrociano e si rincorrono in una inedita polifonia stradale, al ritmo di danza latino-americana.