Le opere Pie in Campania: Congregazioni, Monti di Pietà, Collegi - Sistema Archivistico Campano
Le opere Pie in Campania: Congregazioni, Monti di Pietà, Collegi
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Le opere Pie in Campania: Congregazioni, Monti di Pietà, Collegi
La beneficenza e le associazioni di aiuto e supporto agli indigenti sono stati sempre un fiore all’occhiello per la città di Napoli e per tutta la Campania. Tra mito e leggenda, tante sono le figure che accompagnano le storie per i bambini fino a coinvolgere elementi fantastici o leggendari come il munaciello che regala fortuna a chi ne ha più bisogno e distribuisce disgrazie a chi le merita. Matilde Serao nel suo Leggende Napoletane, dichiara apertamente che secondo lei il Munaciello sarebbe realmente esistito, ma c’è anche la bella 'mbriana, che per il popolo napoletano rappresenta uno spirito benefico, a guardia della casa.
Miti e storie a parte ripercorriamo concretamente le vicende di alcune istituzioni che, documenti alla mano, hanno realmente donato a Napoli e alla Campania, attraverso le loro azioni benefiche, lustro e prestigio.
1
Pio Monte della Misericordia
L’istituzione è stata fondata nel 1602 da sette nobili napoletani che, desiderosi di aiutare il prossimo, devolvono i loro beni per la causa comune. Emblema di questo ente è il dipinto del Caravaggio posto sull’altare maggiore della cappella, si tratta delle Sette Opere di Misericordia corporale ancora oggi attentamente esercitate con azioni di solidarietà esercitate in passato come ai giorni nostri dal Pio Monte della Misericordia.
L’antica sede, costruita nel secolo XVII, conserva un vasto patrimonio storico artistico e una ricca Quadreria con dipinti di diverse scuole ed epoche. Da alcuni anni la collezione si è arricchita di importanti opere sul tema della Misericordia di fattura contemporanea.
2
Il Conservatorio di Nostra Signora della Solitaria
Il Conservatorio di Nostra Signora della Solitaria, conosciuto anche come Santa Maria della Solitudine e anche come Soledad, è un istituto assistenziale, nato nel 1589 per aiutare ed educare le figlie dei militari spagnoli operanti sul territorio napoletano. Dell’antica istituzione che si preoccupava di sostenere le orfane e comunque le giovani indigenti, oggi sopravvive l’Archivio storico, fonte storica unica e patrimonio prezioso, contenente documentazione dalla fine del Cinquecento agli inizi del Novecento. Dalla consultazione delle carte presenti emerge lo spaccato di vita di un'istituzione che copre quattro secoli di storia con una presenza a volte silente ma estremamente radicata sul territorio, capace di superare anche momenti difficili.
3
Congregazione di Carità di Cusano Mutri e l’ECA di Teano
Tra le congregazioni di Carità operanti fuori dalla città di Napoli, vogliamo ricordare, per ampiezza della documentazione pervenuta, la Congregazione di Carità del Comune di Cusano Mutri e l’ECA conservata presso la sede dell’archivio comunale di Teano. Le opere pie e di beneficenza efficacemente riportate dai registri (platee) raccolgono una documentazione che ci rimanda indietro con il tempo in un territorio con peculiarità uniche che rivive attraverso le sue fonti storiche, oggi disponibili in rete grazie al progetto BIBLIOARCCA.
Le opere Pie in Campania: Congregazioni, Monti di Pietà, Collegi
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La beneficenza e le associazioni di aiuto e supporto agli indigenti sono stati sempre un fiore all’occhiello per la città di Napoli e per tutta la Campania. Tra mito e leggenda, tante sono le figure che accompagnano le storie per i bambini fino a coinvolgere elementi fantastici o leggendari come il munaciello che regala fortuna a chi ne ha più bisogno e distribuisce disgrazie a chi le merita. Matilde Serao nel suo Leggende Napoletane, dichiara apertamente che secondo lei il Munaciello sarebbe realmente esistito, ma c’è anche la bella 'mbriana, che per il popolo napoletano rappresenta uno spirito benefico, a guardia della casa.
Miti e storie a parte ripercorriamo concretamente le vicende di alcune istituzioni che, documenti alla mano, hanno realmente donato a Napoli e alla Campania, attraverso le loro azioni benefiche, lustro e prestigio.
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Pio Monte della Misericordia
L’istituzione è stata fondata nel 1602 da sette nobili napoletani che, desiderosi di aiutare il prossimo, devolvono i loro beni per la causa comune. Emblema di questo ente è il dipinto del Caravaggio posto sull’altare maggiore della cappella, si tratta delle Sette Opere di Misericordia corporale ancora oggi attentamente esercitate con azioni di solidarietà esercitate in passato come ai giorni nostri dal Pio Monte della Misericordia.
L’antica sede, costruita nel secolo XVII, conserva un vasto patrimonio storico artistico e una ricca Quadreria con dipinti di diverse scuole ed epoche. Da alcuni anni la collezione si è arricchita di importanti opere sul tema della Misericordia di fattura contemporanea.
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Il Conservatorio di Nostra Signora della Solitaria
Il Conservatorio di Nostra Signora della Solitaria, conosciuto anche come Santa Maria della Solitudine e anche come Soledad, è un istituto assistenziale, nato nel 1589 per aiutare ed educare le figlie dei militari spagnoli operanti sul territorio napoletano. Dell’antica istituzione che si preoccupava di sostenere le orfane e comunque le giovani indigenti, oggi sopravvive l’Archivio storico, fonte storica unica e patrimonio prezioso, contenente documentazione dalla fine del Cinquecento agli inizi del Novecento. Dalla consultazione delle carte presenti emerge lo spaccato di vita di un'istituzione che copre quattro secoli di storia con una presenza a volte silente ma estremamente radicata sul territorio, capace di superare anche momenti difficili.
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Congregazione di Carità di Cusano Mutri e l’ECA di Teano
Tra le congregazioni di Carità operanti fuori dalla città di Napoli, vogliamo ricordare, per ampiezza della documentazione pervenuta, la Congregazione di Carità del Comune di Cusano Mutri e l’ECA conservata presso la sede dell’archivio comunale di Teano. Le opere pie e di beneficenza efficacemente riportate dai registri (platee) raccolgono una documentazione che ci rimanda indietro con il tempo in un territorio con peculiarità uniche che rivive attraverso le sue fonti storiche, oggi disponibili in rete grazie al progetto BIBLIOARCCA.
