Il Palazzo d'Avalos del Vasto è un edificio monumentale di Napoli, situato nel quartiere Chiaia. Eretto nel XVI secolo come residenza della famiglia d'Avalos Marchesi di Pescara e del Vasto, fu rimaneggiato nel 1751 dall'architetto napoletano Mario Gioffredo; gli interventi, di stile neoclassico, consistevano nella costituzione di poggioli, precedentemente assenti, utilizzando delle balaustre per ogni vano in modo da evitare la ripartizione in lesene e denotando un leggero bugnato. L'ingresso principale, anch'esso opera del Gioffredo, preceduto da quattro colonne con funzione di sostegno del balcone superiore, conduce ad un vestibolo con volte adornato da nicchie e da stucchi di influenza vanvitelliana.
I due corpi di fabbrica, che ne conferiscono la caratteristica forma ad “U”, presentano entrambi, nelle facciate contrapposte, altri due ingressi, dotati di colonnine e poggiolo.
Al primo piano erano presenti gli Arazzi della battaglia di Pavia, donati da Carlo V d'Asburgo ai d'Avalos, poi donati al Museo di Capodimonte da Alfonso d'Avalos nel 1862. Nel 1849 l'ingegner Achille Pulli realizzò la cancellata che separa il giardino dall'esterno.