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Reggia di Caserta

It is part of: Siti reali borbonici , Collezione Farnese

Palaces and historic villas

Paid entry

Accessibility to people with disability

Contacts

Address: Piazza Carlo di Borbone, 81100

Telephone: 0823-277580

Website: www.reggiadicaserta.beniculturali.it

Useful information :

Ticket price: 14.0

Other information: Orario d'ingresso: Appartamenti Reali 09:30 – 19:30 Chiusura biglietteria: 18:45 Ultimo ingresso: 19:00 Uscita dal museo: 19:25

Il Palazzo Reale di Caserta è la principale opera commissionata da Carlo di Borbone nel Regno di Napoli e fu fondamentale per affermare con magniloquenza l’immagine e il ruolo del nuovo sovrano agli occhi dell’Europa. Sulla scia della Versailles di Luigi XIV e di quelle delle altre grandi corone, anche il re di Napoli si dotava della sua magnifica reggia agli occhi dell’Europa.

Per il progetto, Carlo pensò inizialmente all’architetto napoletano Mario Gioffredo, poi a due rinomati architetti romani, Nicola Salvi, già impegnato nel compimento della Fontana di Trevi, e Luigi Vanvitelli che, libero da altri incarichi, accettò subito l’offerta. Il 20 gennaio 1752, giorno del compleanno del re, fu posata la prima pietra del complesso, sulla quale Vanvitelli ne collocò un’altra con un distico in latino che recitava: Rimanga questo palazzo, questa soglia e la progenie dei Borbone, finché questa pietra per propria forza ritorni in cielo.

Il palazzo, il cui accesso è consentito attraverso tre portoni, presenta una pianta rettangolare, articolata attorno a quattro grandi cortili, i cui lati sono esposti ai quattro punti cardinali. La facciata principale, quella che guarda verso Napoli, è caratterizzata da un avancorpo centrale, sormontato da un timpano con orologio, dove quattro delle dodici colonne che decorano l’intera superficie, racchiudono un loggiato con una grande nicchia. La facciata sul parco è simile a quella principale, ma più ricca per la lunga teoria di paraste giganti che corre sul monumentale basamento; entrambe le facciate trasmettono un effetto grandioso, oltre che per la loro imponenza, anche e soprattutto per l’armonia delle parti, per la presenza dell’ordine composito alleggerito da giochi policromi ottenuti con l’uso combinato del travertino e dei mattoni. Un ampio loggiato attraversa il piano terra della reggia collegando i portali di ingresso al vestibolo centrale, dal quale è possibile scorgere il parco e la cascata sullo sfondo.

Quando nel 1759 Carlo passò al trono di Spagna, i lavori furono interrotti per essere ripresi nel 1765; alla morte di Luigi Vanvitelli (1773), il figlio Carlo si occupò del completamento delle decorazioni interne e del parco, quando il palazzo era giunto ai cornicioni e alle balaustre terminali. Nel 1774, seppure con delle modifiche rispetto al progetto originario, l’impianto esterno era concluso. Con la fine della dinastia borbonica la reggia perse la sua aura regale, ma, nonostante questo, resta a oggi tra le migliori testimonianze di un’epoca significativa per la storia del Regno di Napoli., Nel 1750 Carlo di Borbone (1716-1788) decise di erigere la reggia quale centro ideale del nuovo regno di Napoli, ormai autonomo e svincolato dall'egida spagnola. Il progetto per l'imponente costruzione, destinata a rivaleggiare con le altre residenze reali europee, fu affidato, dopo alterne vicende, all'architetto Luigi Vanvitelli (1700-1773). La Reggia di Caserta ha una pianta rettangolare articolata su corpi di fabbrica affacciati su quattro grandi cortili interni e si estende su una superficie di circa 47.000 metri quadrati per un'altezza di 5 piani pari a 36 metri lineari. Lo scalone d'onore, invenzione dell'arte scenografica settecentesca, collega il vestibolo inferiore e quello superiore, dal quale si accede agli appartamenti reali.

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