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Fondo Riccardo Filangieri, Regno di Napoli, Museo Filangieri, Famiglia Filangieri, Arti e Mestieri

Fondo Riccardo Filangieri, Regno di Napoli, Museo Filangieri, Famiglia Filangieri, Arti e Mestieri

Chronological extremes: XI-XX secc.

Consistency: 1321 u.a. in 51 fascicoli Archivio Filangieri A ("Fondo Regno di Napoli, Fondo Museo Filangieri, Fondo famiglia Filangieri, Fondo Arti e Mestieri")

Sin dal 1858, con ogni probabilità, Carlo Filangieri, padre di Gaetano e anch’egli illustre figura del Mezzogiorno contemporaneo, iniziò a ordinare l’archivio familiare, partendo dai certificati di nascita, nozze e morte dei suoi genitori. Questo materiale documentario è stato il nucleo fondamentale dell’archivio storico del Museo civico fondato da Gaetano Filangieri.

Gli atti e i documenti conservati nell’ente rappresentano un deposito estremamente prezioso per ricostruire le vicende di una delle più importanti e antiche famiglie di Napoli, che ha accompagnato la storia del Meridione nelle sue diverse fasi, dal Medioevo alla Contemporaneità. Per tale motivo la documentazione non fa riferimento esclusivamente a vicende solo familiari ma si allarga alle istituzioni della città di Napoli e del Regno delle Due Sicilie in un arco di tempo significativo. La partecipazione di Carlo Filangieri a eventi di caratura “internazionale”, come le guerre napoleoniche (1803-1805), il Decennio francese (1806-1815), il Congresso di Vienna e la Restaurazione (dal 1815) aprono uno squarcio su vicende che escono da una prospettiva meramente italo-meridionale. Inoltre, i molteplici interessi degli esponenti della famiglia Filangieri, che vanno dall’imprenditoria all’arte, fanno sì che il materiale raccolto – e selezionato per la digitalizzazione – interessi la storia del Mezzogiorno sotto una prospettiva estremamente ampia e non limitata alle vicende politico-militari.

(R. De Lorenzo – N. Barrella, Ritratto di Famiglia in un museo. Carte del museo civico Gaetano Filangieri, Napoli, Istituto per la storia del Risorgimento italiano-Comitato di Napoli, 1996)