null NO WORDS

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07 OTTOBRE 2021

NO WORDS

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IDEAZIONE, REGIA E TESTI MARCO DELL’ACQUA
MUSICHE GABRIELE LORIA
ASSISTENTE AI TESTI FATIMA MUTARELI
ASSISTENTE ALLA PRODUZIONE SARA BIANCHI
ATTORI PROTAGONISTI ANNAMARIA AVAGLIANO, ANTONINO BALDI, MARZIA BRIGHENTI, SALVATORE CRISCUOLO, GIACOMO D’AGOSTINO, GENNARO ESPOSITO, CIRO MOLLO, ENZO PELUSO, TERESA PEPE, MADDALENA PROTO, MARIO ROTOLO, MARCELLO SAMMARCO, DORA ZIRPOLI

IN STREAMING ON DEMAND A PARTIRE DAL 7 OTTOBRE ALLE ORE 18 SULL’ECOSISTEMA DIGITALE PER LA CULTURA DELLA REGIONE CAMPANIA

Storie di bellezza e di imbarazzi. Quadri di “ciò che siamo” e di “ciò che vogliamo”.
Drammaturgia per lo spettatore in azione. “Le chiacchiere stanno a zero, l’altro è più importante di tutto il resto”.
Nascere, riconoscersi, costruire, difendere, perdere… e poi Rinascere.

È tempo di riconoscere che la morte non sia solo l’episodio terminale ma bensì una costante vitale comune ad ogni esistenza e che precede il fenomeno altrettanto reiterabile e naturale della Rinascita. È preferibile esporsi, collaborare e rinunciare definitivamente all’ossessione di proteggere e difendere esclusivamente se stessi se si desidera conservare l’Umanità. Questa sequenza di azioni, dal “nascere” al “perdere” per ri-cominciare, rappresentativa del percorso esistenziale di ogni essere umano, è la struttura portante della coreografia video NO WORDS e vuole ridefinire, in compagnia dello spettatore, la Rinascita come essenza primaria e fondante della “vita viva”.
Tra i luoghi in cui si generano imbarazzi, attori senza parole ci raccontano dell’urgenza di riscoprire la stupefacente bellezza dell’essere umano naturalmente fallace e fragile e della necessità impellente di generare nuove visioni che contemplino la solidarietà e lo smascheramento di se stessi come opportunità per l’avanzamento progressivo collettivo. In NO WORDS le parole possono restare temporaneamente sospese, non maltrattate, non manipolate, non sfruttate, non giocate, né offese, perché è tempo di dare priorità ai fatti, alle azioni, al gesto produttivo e concreto, all’altro, se si desidera mirare consapevolmente alla Rinascita effettiva ed affettiva.
Un racconto danzato che chiede allo spettatore di non esporsi al più grave tra i virus: l’indifferenza da egoismo, infezione distruttiva più pericolosa del Covid, che si contrae per dedizione ottusa alla propria persona e al proprio personale interesse, al proprio “guscio” in attesa dell’ultimo battito.
Un attacco frontale alla convenienza individuale per ritornare a specchiarsi in chi è intorno a noi.
Il progetto è l’esito conclusivo delle attività laboratoriali che vedono impegnati attori professionisti e fruitori dei percorsi per la riabilitazione istituiti dal Dipartimento di Salute Mentale del ASL di Salerno diretto dal dott. Giulio Corrivetti e ha goduto della collaborazione attiva degli operatori alla riabilitazione dell’ ASL di Salerno: Maria Petrosino e Maria Rosa Veglia e dei dottori Antonio Zarrillo, Agostino Vietri e Germano Fiore dirigenti della Unità operativa di Salute Mentale di Salerno.