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IL NUOVO PROGETTO DI SALVAGUARDIA E VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO LINGUISTICO NAPOLETANO. NOVE APPUNTAMENTI DA GENNAIO A MAGGIO 2024
Nove appuntamenti per riflettere sulla salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio linguistico napoletano e sullo spazio che la scuola può dedicare al dialetto. È questo il nuovo capitolo di un progetto, nato dalla sinergia tra il comitato scientifico nominato ad hoc dalla Regione Campania, composto da Nicola De Blasi, Francesco Montuori, Rita Librandi, Nicola Franzese, e la Fondazione Campania dei Festival diretta da Ruggero Cappuccio. Da gennaio a maggio, infatti, la ricchezza del dialetto sarà declinata con riferimento a scuola, storia, cinema, letteratura, musica, toponomastica e cucina.
Con approfondimenti su alcune parole che faranno da filo conduttore dei singoli incontri, presieduti, volta per volta, da uno dei componenti del Comitato. Relatori d’eccezione saranno i professori Giovanni Ruffino (Università di Palermo, Accademico della Crusca), Marina Castiglione (Università di Palermo), Franco Lista, Umberto Franzese, Carolina Stromboli, Lucia Buccheri, Nicola De Blasi e Francesco Montuori.
Altri due appuntamenti, a cura di Nadia Baldi, vedranno invece impegnati gli studenti della Federico II ne “Il suono dei sensi-il senso del suono”, con brani tratti dalle opere di Ruggero Cappuccio, e l’attore Claudio Di Palma in “La lingua che è musica”, con alcuni estratti letterari da “Shakespea Re di Napoli”, il famoso testo teatrale, da poco anche film, del regista e direttore artistico della Fondazione Campania dei Festival. Gli eventi si terranno, a partire da lunedì 15 gennaio, presso il MUSAP- Circolo Artistico Politecnico di Napoli (palazzo Zapata) in piazza Trieste e Trento.
TORNA IL FESTIVAL INTERNAZIONALE “QUARTIERI DI VITA. LIFE INFECTED WITH SOCIAL THEATRE!”. WORKSHOP CON REGISTI EUROPEI E CAMPANI E POI SPETTACOLI DAL 30 NOVEMBRE AL 3 DICEMBRE
Nel cuore di ogni quartiere, c'è un ricco tessuto di storie ed esperienze che passano attraverso i corpi che li abitano. Il progetto Quartieri di Vita. Life infected with social Theatre!, il Festival di formazione e teatro sociale organizzato dalla Fondazione Campania dei Festival, dà voce attraverso il teatro alle narrazioni che si intrecciano nei quartieri e celebra le vite delle comunità che in essi risiedono. Ideato dal direttore artistico Ruggero Cappuccio nel 2016, Quartieri di Vita è dal 2021 ad oggi un progetto internazionale che riunisce artisti europei impegnati nelle arti performative orientate al terzo settore per realizzare, insieme alle associazioni culturali e compagnie teatrali attive in luoghi e contesti di marginalità del territorio campano, diverse residenze creative in contesti sociali vulnerabili.
Per la sua terza edizione internazionale, Quartieri di Vita pratica ancora una volta l’accessibilità della cultura, coinvolgendo tutte le province e alcune aree periferiche della regione Campania in un progetto di cooperazione territoriale ed europeo che favorirà buone pratiche di dialogo, il confronto e lo scambio creativo tra gli ospiti internazionali e professionisti locali nell’ambito del teatro sociale. Nei mesi di novembre e dicembre 2023, 9 artisti provenienti da 8 paesi europei (Repubblica Ceca, Romania, Portogallo, Lituania, Polonia, Germania, Fiandre e Austria) raggiungeranno le province di Napoli, Avellino, Benevento, Salerno e Caserta per co-dirigere insieme a 9 registi campani workshop di formazione teatrale rivolti a 80 destinatari suddivisi in 8 gruppi di lavoro.
I destinatari avranno così l’occasione di mettere in luce le proprie esperienze e partecipare a tutte le fasi del processo creativo, dalla creazione alla messa in scena, per ampliare l’impatto positivo e tangibile del progetto sulla comunità in termini di crescita, consapevolezza e azione solidale. Il progetto dell’edizione 2023 è presentato in partenariato con: il Centro Ceco di Roma, l'Ambasciata del Portogallo a Roma e Camões, I.P.– Instituto da Cooperação e da Língua in Italia, l'Istituto Lituano di Cultura di Roma e il Lithuanian Theater Information Center, l'Istituto Polacco di Roma, il Goethe-Institut di Napoli, con il sostegno dell'Ambasciata della Repubblica Federale di Germania in Italia, la Rappresentanza Generale della Comunità Fiamminga e la Regione delle Fiandre, l'Accademia di Romania a Roma e l’Istituto Culturale Romeno, il Forum Austriaco di Cultura a Roma, con il sostegno della Rappresentanza in Italia della Commissione europea.
I risultati dei workshop saranno presentati al pubblico in 8 prove aperte, programmate tra il 30 novembre e il 3 dicembre 2023, nei luoghi della regione Campania che hanno ospitato gli artisti durante la fase delle residenze creative in loco.
L’edizione 2023 è realizzata con il sostegno della Regione Campania in partenariato con i Cluster Eunic – European Union National Institutes for Culture di Roma e Napoli ed è dedicata a Italo Calvino, per celebrare il centenario dalla sua nascita.
Nella giornata del 3 dicembre, sarà inoltre organizzato un incontro pubblico sul tema dell’opera di Calvino, tra gli italiani più tradotti e conosciuti all'estero per opere che esplorano in maniera fantasiosa la natura umana allo scopo di coglierne l’essenza vitale, le dinamiche di interazione tra individui e le reciproche connessioni tra arte, narrazione e comunità. Con questo obiettivo, anche l’incontro ospiterà le voci di tutti gli artisti coinvolti in questa edizione, i quali potranno raccontare le proprie testimonianze di lavoro e partecipare a una riflessione condivisa sull’eredità internazionale di uno dei più grandi letterati del Novecento.
Gli artisti europei che prendono parte all’edizione 2023 sono: Jana Svobodová (Repubblica Ceca), Susana C. Gaspar (Portogallo), Christian Costa (Polonia), Anis Hamdoun (Germania), Sarah Milena Rendel (Austria), Oscar Briou (Belgio), Šarūnė Pečiukonytė e Karolina Žernytė (Lituania) e Ioana Toloargă (Romania). Le associazioni campane e i partner locali coinvolti sono F.Pl. Femminile Plurale e le Università Federico II e L’Orientale per la provincia di Napoli, la Cooperativa Sociale Immaginaria per Benevento, Teenspark e l’Associazione Ali della Mente per Caserta, Traversarte Aps/Centro di solidarietà La Tenda per Salerno e Vernice Fresca per Avellino.
DAL 5 ALL’8 OTTOBRE TORNA IL CAMPANIA LIBRI FESTIVAL. TRA GLI OSPITI INTERNAZIONALI ARRIAGA, BESSERIE, MARKARIS, FLATLAND, VILAS, POLADJAN, DOYLE, BLEUTGE E LYACOS. ANTEPRIMA IL 2 CON BENJAMIN LABATUT
Dopo il successo della prima edizione, con più di trentamila presenze in quattro giorni, dal 5 all’8 ottobre torna il Campania Libri Festival, dedicato quest’anno a Italo Calvino, in occasione del centenario della nascita. Stesso luogo, la splendida cornice del Palazzo Reale di Napoli, ma con tante novità di rilievo rispetto a dodici mesi fa. A cominciare dalla significativa presenza delle principali case editrici italiane che, insieme ai loro stand nel percorso fieristico allestito nei cortili, animeranno gli oltre 200 eventi, tra presentazioni, dibattiti, laboratori e incontri, di una rassegna letteraria che ha ambizioni e cattura attenzioni. Finanziata dalla Regione Campania e organizzata dalla Fondazione Campania dei Festival, presieduta da Alessandro Barbano e diretta da Ruggero Cappuccio, la manifestazione, curata dal filosofo e docente universitario Massimo Adinolfi, è articolata in quattro percorsi tematici (Le parole, le storie, i silenzi; Nel cuore del presente; Di là dal mare e lontano; Altre frequenze). Tutti caratterizzati da un diverso colore (rispettivamente il verde, il giallo, il blu e il rosso), capaci di accompagnare cromaticamente il volo della nostra fantasia. “È tempo di librarti” è infatti il significativo slogan della nuova edizione, per scrivere il secondo capitolo di una storia appena iniziata. Un capitolo che anche quest’anno ha un grande rilievo internazionale, come testimonia la partecipazione di tanti scrittori apprezzati in ogni continente e la presenza di Juergen Boos, presidente e CEO della Fiera del Libro di Francoforte, la più prestigiosa manifestazione letteraria del mondo, che vedrà l’Italia come ospite d’onore nel 2024. Tra gli autori stranieri, sono attesi al Campania Libri Festival molti nomi di prestigio del panorama editoriale. L’anteprima – il 2 ottobre – è affidata a Benjamin Labatut, lo scrittore cileno che, dopo il successo mondiale di “Quando abbiamo smesso di capire il mondo”, torna in libreria con “Maniac”, storia di uno dei più grandiosi progetti scientifici del Novecento. Nei giorni del Festival ci saranno: il messicano Guillermo Arriaga, scrittore tra i più potenti e originali della narrativa contemporanea, noto nel mondo anche per le sceneggiature di famosi e premiati film (“Amores Perros”, “Babel”) di Alejandro González Iñárritu; la scrittrice francese Maylis Besserie, vincitrice, nel 2020, del Goncourt Prix per il suo romanzo d’esordio “L’ultimo atto del signor Beckett”; Petros Markaris, giallista di fama internazionale che dialogherà con Maurizio De Giovanni, in una doppia indagine che coinvolge Kostas Charitos e il commissario Ricciardi; Jude Ellison Sady Doyle, saggista e attivista seguitissimo nel mondo anglosassone, che scrive di tematiche queer, femminismo e cultura di massa; Helga Flatland, autrice norvegese, tra le voci più significative della letteratura scandinava contemporanea; lo spagnolo Manuel Vilas, del quale tra meno di una settimana sarà nelle librerie il nuovo “Amor costante”; la sua connazionale Irene Vallejo che, dopo il best seller internazionale “Papyrus”, pubblica “Il mio arco riposa muto. Il romanzo dell’Eneide”, in vendita da oggi; Katerina Poladjan, autrice residente in Germania nata a Mosca da genitori di origini armene, della quale abbiamo letto e apprezzato in Italia “La musica del futuro”. Non meno ricco il parterre di scrittori italiani, tra i quali autori consacrati come Emanuele Trevi, Paolo Di Paolo, Igiaba Scego, Giorgio Falco, Matteo B. Bianchi, Francesca Giannone, Maria Grazia Calandrone, e voci nuove come Aurora Tamigio, Gian Marco Griffi, Beatrice Salvioni, Monica Acito, studiosi di grande levatura come Mauro Bonazzi, Paolo Giulierini, Vittorio Lingiardi, Enrico Malato, Andrea Graziosi e una straordinaria leva di giallisti: Luca Crovi, Enrico Pandiani, Patrizia Rinaldi, Sara Bilotti, Serena Venditto, Luca Delgado, Piera Carlomagno, Giancarlo Piacci. E poi ancora, tra gli altri: Nicola Campogrande, Claudia Durastanti, Gianni Solla, David Parenzo, Michela Monferrini, Emanuele Coen, Camilla Ronzullo, Corrado De Rosa, Carlo Vecce, Dario Ferrari, Gaia Manzini, Pasquale Palmieri, Marco Ciriello, Titti Marrone, Valerio Minnella, Tommaso Di Dio, Luca Briasco, Arnaldo Testi, Michele Zatta, Gianluca Cherubini e Marco Ercole, Boris Sollazzo, Carlo Rainone, Peppo Bianchessi, Pasquale Ferrara. Si potranno inoltre vedere e ascoltare al Campania Libri Festival anche alcuni volti e nomi popolarissimi presso il grande pubblico: Mario Martone, Alessandro Cattelan, Antonio Latella, padre Enzo Fortunato, Luca Trapanese, Michele Reich, al secolo Zerocalcare, Josephine Yole Signorelli, alias Fumettibrutti, Salvatore Esposito, Peppe Servillo, Francesco Pannofino. Particolare rilievo viene dato alla poesia, con un’intera sezione, a cura di Carmen Gallo, che ospiterà, tra gli altri, il poeta tedesco Nico Bleutge e il greco Dimitris Lyacos, autore di una moderna Odissea in tre volumi che ne fa uno dei favoriti nella corsa al premio Nobel per la letteratura. Tra gli italiani, ricordiamo Milo De Angelis, Bruno Galluccio, Federico Italiano, Laura Pugno, Tommaso Di Dio e Marilena Renda. Un ciclo di appuntamenti, curato da Titta Fiore, sarà poi dedicato al confronto tra parola e immagine nel mondo dell’audiovisivo; tra gli incontri in programma, spiccano quelli con Carlo Verdone, Pupi Avati, con Mario Martone e Ippolita Di Maio, e con le sceneggiatrici Ludovica Rampoldi, Valia Santella, Monica Rametta, Federica Pontremoli. Non mancheranno incontri fuori del comune come quello della “strana coppia” formata da Giuseppe Montesano e Antonio Franchini, o ancora la conversazione fra il manager e il cantautore, Juergen Boos e Raiz, o infine il dialogo a tre fra padre Enzo Fortunato, Maurizio De Giovanni e il grande artista Michelangelo Pistoletto. Italo Calvino, le cui “Lezioni americane” prestano i nomi alle sale del Festival, sarà omaggiato con una mostra dedicata, a cura del COMICON – Festival internazionale della cultura pop, che porterà al Campania Libri anche diversi incontri e attività laboratoriali; con la mise en espace, firmata dalla regista Nadia Baldi, de “Le Cosmicomiche”, affidata a 11 giovani interpreti; con l’intervista impossibile di Silvio Perrella allo scrittore scomparso nel 1985, e le letture di Alessandro Preziosi, Andrea Renzi e Simona Fredella. Francesco Palmieri, infine, rinverdirà la meraviglia di “Malacqua”, un classico del Novecento di Nicola Pugliese, amato dallo stesso Calvino e considerato tra i libri più belli scritti su Napoli. Alla figura di Gianni Vattimo, il noto filosofo scomparso ieri, il Festival dedicherà invece un incontro a cura del prof. Maurizio Ferraris. Campania Libri Festival 2023 ospiterà inoltre la presentazione del nascente Circolo dei Lettori della Campania a cura della Fondazione Guida alla Cultura, un progetto che prenderà vita durante tutto l’anno per promuovere e diffondere il bene-libro come veicolo di aggregazione sociale, coscienza civile e crescita intellettuale. Ad Alessandro Barbano, presidente della Fondazione Campania dei Festival, spetta invece il significativo compito di moderare “Fare cose con le parole”, una riflessione sul tema del rapporto tra intellettuale e spazio pubblico, vero e proprio atto conclusivo della rassegna. Anche in questa seconda edizione il Campania Libri Festival ospiterà premi e cerimonie di rilievo nazionale come, in apertura di Festival, il Premio Matilde Serao, in collaborazione con il quotidiano Il Mattino, che quest’anno sarà assegnato alla scrittrice Melania Mazzucco; il Campania Legge – Fondazione Premio Napoli, con la presentazione di tutti i finalisti dell’edizione 2023; il Premio Elsa Morante, il Premio Cimitile e la cerimonia di premiazione del progetto Adotta un filosofo + uno scienziato, giunto alla quarta edizione, che ha coinvolto migliaia di studenti. Nell’ambito del premio Elsa Morante, saranno ospiti del Festival Dacia Maraini, Roberto Mercadini, Marcello Cesena, Mattia Villardita, Cristina Fogazzi, Vincenzo Comunale, Roberto Colella, Ciccio Merolla. Grande partecipazione anche alla parte fieristica della manifestazione, con i cortili di Palazzo Reale che ospiteranno gli stand delle case editrici, dai maggiori gruppi editoriali italiani alle realtà indipendenti. A tal proposito, il Festival ospiterà anche un corposo programma di incontri e presentazioni organizzati dagli espositori, destinato alle sale Cristallo e Fiamma e scaricabile online. Infine, vanno ricordate le collaborazioni. A partire dal patrocinio di Rai Campania, presente al Festival con uno spazio di discussioni ed eventi, e dalla media partnership con Rai Tgr e Rai Radio Live. Importanti e virtuose sinergie vengono rinnovate o create con il Giffoni Film Festival, Salerno Letteratura Festival, il Book Pride - Genova (Capitale Italiana del Libro 2023), Ricomincio dai Libri, Città Noir, Napoli Città Libro, FLIP – Festival della letteratura indipendente di Pomigliano d’Arco, Goethe-Institut Neapel, Instituto Cervantes de Napoles, Institut Français de Naples, Real Ambasciata di Norvegia in Italia, Accademia delle Belle Arti di Napoli, Università degli Studi di Napoli L’Orientale, Università degli Studi di Napoli Federico II, Università degli Studi Pegaso, AIB - Associazione Italiana Biblioteche, ORIENTAlife, Scuola Superiore Meridionale, Comitato per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio linguistico napoletano, Un libro sotto le stelle. Laboratori e workshop sono previsti con Amnesty International e Emons Edizioni, con l’associazione Lo Cunto e il suo Mediterraneo Next e con Lalineascritta. Desta curiosità anche Il Tritacarne, esperimento letterario per chi voglia sottoporre la propria opera al giudizio di un esperto, Giulio Mozzi. Si ringraziano gli sponsor Gruppo Capri - che, con il brand Alcott, rinnova la sua sinergia con la Fondazione Campania dei Festival dopo il Campania Teatro Festival - e Chin8 Neri, nonché il partner EAV, per il supporto e la collaborazione. Quest’anno, inoltre, magliette e bag del Campania Libri Festival saranno messe in vendita, e il ricavato devoluto in beneficenza ad AIRC. Ogni dettaglio sui singoli eventi dell’edizione 2023 è disponibile sul sito campanialibrifestival.it
CAMPANIA TEATRO FESTIVAL 2023 SEDICESIMA EDIZIONE-DAL 9 GIUGNO AL 9 LUGLIO 94 EVENTI e 118 REPLICHE IN 31 GIORNI DI PROGRAMMAZIONE 10 SEZIONI, 58 PRIME ASSOLUTE, 5 NAZIONALI
Ritrova la centralità degli spazi teatrali tradizionali e cambia location all’aperto la sedicesima edizione del Campania Teatro Festival, la settima diretta da Ruggero Cappuccio, in programma dal 9 giugno al 9 luglio.
Realizzata con il sostegno concreto della Regione Campania e organizzata dalla Fondazione Campania dei Festival, presieduta da Alessandro Barbano, la più imponente rassegna teatrale italiana, che si avvale anche di un contributo annuo del Ministero della cultura per il suo schema multidisciplinare, si è imposta all’attenzione del panorama nazionale e internazionale ed è parte rilevante della rete Italia Festival e dell’EFA (European Festival Association).
Anche in questa edizione saranno 10 le Sezioni (Internazionale, Prosa nazionale, Danza, Osservatorio, SportOpera, Musica, Letteratura, Progetti Speciali, Mostre, Cinema) per un totale di 93 eventi e 116 repliche, con 57 prime assolute e 5 nazionali in 31 giorni di programmazione, con larga prevalenza delle drammaturgie contemporanee.
Oltre che nei teatri napoletani (Politeama, Mercadante, Trianon, Nuovo, Sala Assoli e TAN) e al Colosseo di Baiano (Av), molti degli eventi del Campania Teatro Festival 2023 avranno per la prima volta come suggestivo scenario la Villa Floridiana di Napoli, dove saranno allestiti due palchi in maniera permanente.
Gli altri appuntamenti, come da recente tradizione, sono in programma in alcuni spazi di grande fascino e storia della regione, come il Teatro Grande di Pompei, il Teatro Romano di Benevento, il Duomo di Salerno, Villa Campolieto di Ercolano (Na), la località di Foresta a Tora e Piccilli (Ce), il Tabacchificio di Paestum (Sa), il Palazzo Coppola di Valle/Sessa Cilento (Sa), il Cortile del Museo di Sarno (Sa).
Al via Quartieri di Vita 2021/2022 La quinta edizione test
Quartieri di vita è il festival di formazione e teatro sociale organizzato dalla Fondazione Campania dei Festival, con il sostegno della Regione Campania. Realizzato durante il periodo natalizio con l’obiettivo di dare alle realtà coinvolte la possibilità di vivere nuovi percorsi di sperimentazione e ricerca, la manifestazione - riconosciuta tra i progetti speciali del Mibact - sostiene le compagnie attive in territori a rischio nei costi di progettazione ed allestimento di esiti di laboratorio.
Quartieri di vita, si propone l’obiettivo di promuovere le realtà teatrali operanti a Napoli e nell’intero territorio della Campania, che da anni orientano il proprio lavoro a supporto delle fasce sociali deboli. Laboratori di teatro, danza, musica e arte esplorano le frontiere individuali, culturali e razziali nel segno della condivisione, dell’integrazione e dell’inclusione sociale. Gli esiti dei differenti laboratori formativi e produttivi - tra spettacoli pronti per la scena, progetti visivi, concerti e mostre - hanno nel periodo natalizio un momento conclusivo aperto al pubblico.
Adolescenti a rischio, pazienti psichiatrici, detenuti ristretti nelle carceri minorili, ragazzi non vedenti, rifugiati politici: sono solo alcuni degli organismi pulsanti con cui Quartieri di vita ha costruito un dialogo attraverso il rituale liberatorio della cultura di scena.
Il teatro inteso anche come possibilità di formazione non solo attoriale: il festival ha tracciato negli ultimi anni un cammino che ha portato i partecipanti ai laboratori ad acquisire professionalità utili per l’inserimento lavorativo a pieno titolo nel settore teatrale, in qualità di scenografi, costumisti o tecnici.
TUTTE LE NOTTI DI UN GIORNO: L’EVENTO A CURA DELL'INSTITUTO CERVANTES QUESTA SERA IN STREAMING
Tutte le notti di un giorno, progetto speciale a cura di Instituto Cervantes, in scena martedì 28 luglio alle ore 19.00 al Casino della Regina a Capodimonte, sarà trasmesso gratuitamente in diretta streaming sulle piattaforme live.napoliteatrofestival.it, sui canali di CRC (Radio CRC Targato Italia, Canale 620 del Digitale Terrestre e App ufficiale) e sull’Ecosistema digitale per la cultura della Regione Campania.
L’opera di Alberto Conejero, tradotta per la prima volta in italiano su commissione dell’Istituto Cervantes di Napoli da Maria Concetta Marzullo e Marco Ottaiano, sarà interpretata da Claudio Di Palma e Marina Sorrenti. “Intima come un poema, complessa come una biografia”, Tutte le notti di un giorno è una storia sull’incapacità di amare. Un uomo e una donna, Samuel e Silvia, tanto vicini eppure lontani l’uno dall’altro. Rinchiusi sotto il tetto di una serra, cercando di non essere divorati dai ricordi. L’opera tratta anche dell’essere vivi, della speranza, della necessità della bellezza, del non essere trascinati dal rumore e dal tempo. Un thriller su un corpo scomparso che assume la forma di un trattato di botanica. Un poema superbo, profondo, drammatico, creato sulla migliore tradizione del teatro simbolico.
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