IL DIALETTO NELLE MANI DEGLI SCRITTORI: LA NARRATIVA - IL DIALETTO NELLE MANI DEGLI SCRITTORI: LA NARRATIVA
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IL DIALETTO NELLE MANI DEGLI SCRITTORI: LA NARRATIVA
a cura del Comitato per la Salvaguardia e la Valorizzazione del Patrimonio Linguistico Napoletano organizzato d’intesa con la Fondazione Campania dei Festival
Antonella Cilento e Antonio Franchini. Sono loro i protagonisti de “Il dialetto nelle mani degli scrittori: la narrativa”, ultimo appuntamento degli “Incontri sul dialetto”, il progetto curato dal Comitato scientifico per la salvaguardia e valorizzazione del patrimonio linguistico napoletano, istituito dalla Regione Campania, e organizzato dalla Fondazione Campania dei Festival diretta da Ruggero Cappuccio e presieduta da Alessandro Barbano.
Nunzio Ruggiero, docente di Letteratura italiana contemporanea presso l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, introdurrà la conversazione tra l’uso del dialetto e la costruzione del romanzo contemporaneo nelle due varianti di forma e di genere: il romanzo storico (“La Babilonese” di Antonella Cilento) e quello autobiografico (“Il fuoco che ti porti dentro” di Antonio Franchini). “Parleremo- spiega il professor Ruggiero- delle variazioni d’uso del dialetto nei dialoghi, tra italiano standard, italiano regionale e vernacolo stretto; e della ricerca degli effetti di contrasto tra i diversi registri espressivi, con attenzione prevalente alla tradizione orale ai suoi diversi livelli: dalle filastrocche alle ingiurie”. Sarà poi interessante verificare il rapporto tra l’uso del dialetto e la presenza del personaggio femminile dei due romanzi. “Il dialetto delle donne- prosegue Ruggiero- che si impongono come le protagoniste del racconto. Tra sessualità ed emotività, le peculiarità espressive che connotano il basso corporeo napoletano, consentiranno qualche rilievo sulla singolare coincidenza degli incipit dei due romanzi, entrambi puntati sul rapporto tra dialetto e dimensione olfattiva: i miasmi e i cattivi odori che rinviano alla tensione materiale e sensoriale della lingua plebea. Una conversazione, insomma, che aiuti il pubblico a conoscere la pregnanza del rapporto tra linguaggio e paesaggio letterario nella narrazione di due testi che possono considerarsi tra i più riusciti romanzi contemporanei”.
Ciclo di incontri a cura del Comitato per la Salvaguardia e la Valorizzazione del Patrimonio Linguistico Napoletano, organizzato d’intesa con la Fondazione Campania dei Festival, in programma da gennaio a maggio 2025 presso il MUSAP – Fondazione Circolo Artistico Politecnico ETS di piazza Trieste e Trento (Palazzo Zapata di Napoli).