Enrico Parrilli - Sona
Jazz
Jazz production born, inspired and spread in the Campania area.
From the first spark that stroke with the landing of the American Allies in Salerno in 1943 to the jazz fever spread by radio, orchestras and V-disc. This journey will lead you from the experiences of Campania artists used to variety show and Neapolitan song, through the revolution boosted by Renato Carosone. Then, with the reviews dedicated to Afro-American music, a generation of musicians with a unique style will arise.
Enrico Parrilli
Classe 1927, il pianista Enrico Parrilli, nel 1943 all’età di 16 anni iniziò a conoscere la musica swing grazie ai V-Disc i dischi della vittoria ricevuti in dote dalle truppe angloamericane sbarcate a Paestum. Sfollato con la sua famiglia a Curti di Giffoni Valle Piana, il giovane pianista venne notato da alcuni soldati che lo vollero come pianista alle feste organizzate a Salerno per gli ufficiali e la sua paga era un V-Disc. Su quei dischi imparò a conoscere due grandi pianisti Art Tatum e Dave Brubeck, quest’ultimo conosciuto di persona a Napoli; un incontro immortalato in uno scatto fotografico, che per Parrilli diventò un feticcio.
La musica per lui fu una seconda vita, la prima era quella di geometra all’Ina-Casa. Che purtroppo gli pregiudicò la carriera di musicista. Lavorando all’Ina-Casa gli era impossibile chiedere lunghi permessi per partecipare a tournée lontano da casa. Ma ha sempre suonato, anche se spesso non si trattava di jazz.
Gira il mondo con il grande Bruno Venturini (famoso cantante italiano nato a Pagani) dal ’77 al ’92 e ha sempre animato gruppi swing. Nel ’57 vince una puntata di Primo Applauso, trasmissione della Rai presentata da Enzo Tortora, dove si presentò con un repertorio di brani musicali tutto basato sullo stile stride piano. In giuria c’era Tito Manlio e appena una settimana prima aveva vinto un altro campano, Peppino Di Capri.
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