Pop, rock e oltre

Dall’influenza della musica angloamericana nel dopoguerra al meticciato sonoro contemporaneo, sia quello mainstream che quello sommerso e marginale che nasce dalle periferie mescolando identità locali con le musiche dal mondo

In principio fu Renato Carosone, che resuscitò la melodia napoletana aggiungendovi un sound internazionale e l'ironia a stemperare il melodramma. Poi vennero Di Capri, il neapolitan Power, Daniele e i neri a metà, i Bennato, i cantautori veraci e la Vesuwave, le posse e i collettivi meticci, i rapper e i trapper di Scampia. Napoli incontra il rock, il rap, il jazz, il blues, la trap, il reggae, il funky e, soprattutto, sé stessa

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