From archaeology to sacred art, from baroque to contemporary art: along its 1,200 metres, Via Duomo is one of the streets with the highest number of museums in the world.
Nel cuore storico di Napoli, il Madre - Museo d’arte contemporanea Donnaregina ospita una collezione site specific, mostre temporanee e progetti culturali e sociali aperti alla città, che ne costruiscono un archivio in continuo divenire. Il museo Madre (acronimo per Museo d’arte contemporanea Donnaregina) nasce nel 2005, quando la Regione Campania acquista l’edificio di via Settembrini, contiguo alla Chiesa di Donnaregina Vecchia, per destinarlo a museo per l’arte contemporanea. La Regione Campania istituisce la Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee quale ente funzionale regionale, nel 2004.
Il palazzo viene restaurato dall’architetto portoghese Álvaro Siza Vieira che destina gli spazi del primo piano alla costituzione di una collezione permanente site specific che riunisce opere realizzate ad hoc da artisti italiani e internazionali. Pianterreno, secondo e terzo piano, insieme ad altri spazi dell’edificio quali il cortile e il terrazzo, vedono succedersi mostre personali e collettive, incluse ampie retrospettive dedicate ai grandi maestri dell’arte del secondo Novecento, e mostre e progetti dedicati ai protagonisti dell’arte contemporanea italiana e internazionale delle ultime generazioni.
Nell’ambito dello studio e dell’indagine sperimentale, il museo ha avviato il progetto LET - Laboratorio di Esplorazioni Transdisciplinari, un “detonatore sociale e culturale” che si interroga non solo sulle funzioni e sulle potenzialità del museo, ma anche sul diverso significato che le sue aree caratterizzanti - come la collezione e la didattica, attraverso l’acronimo H.E.A.R.T.S: Heritage, Esperienza, Archivio, Relazione, Territorio, Smart - assumono, se poste in dialogo con il territorio e le altre istituzioni culturali e formative.
Inoltre, con la prospettiva di implementare le attività del museo si è costituita, grazie all’impegno di un gruppo di personalità della società civile napoletana, l’Associazione culturale “Amici del Madre”, con la finalità di sostenere le iniziative del Madre (mostre, convegni, iniziative a favore di artisti, acquisizione di opere, ecc.).
L’articolata attività del museo, ha prodotto dal 2005 a oggi un’ampia documentazione d’archivio, che traccia la storia e definisce l’identità del museo stesso, ma anche quella del contesto entro il quale museo opera. L’archivio del Madre include materiali del progetto di ristrutturazione dell’edificio di Siza, le opere in collezione (site specific e collezione), le mostre temporanee e relativi documenti (corrispondenza, schizzi e progetti, contratti di prestito, condition report); documenti relativi alla comunicazione (inviti, manifesti, brochure, mappe del percorso, rassegna stampa); documentazione fotografica e video, sia in forma analogica che digitale; pubblicazioni a stampa. Nel patrimonio documentario del museo rientrano anche i cataloghi della biblioteca e mediateca.
Sono parte dell’archivio del Madre documenti inerenti le attività culturali proposte dalla Regione Campania precedenti all’apertura del museo: gli Annali delle Arti; la rassegna L’arte in piazza; Progetto XXI; il Matronato.
Credits immagine: Courtesy Madre - Museo d’arte contemporanea Donnaregina
Progetto: ARCCA - ARchitettura della Conoscenza CAmpana - ECOSISTEMA DIGITALE PER LA CULTURA