Video on demand - Mediateca dello Spettacolo
Archivio OnDemand
Elenco video on demand
Il Commissario Ricciardi. Viaggio nella Campania anni ’30
È un tour sospeso nel tempo quello tra i luoghi della regione scelti con il supporto della Film Commission Regione Campania per riportare il tempo indietro di 90 anni e seguire le avventure de “Il Commissario Ricciardi”, la nuova fiction Rai tratta dai romanzi di Maurizio de Giovanni (editi da Einaudi Stile Libero), con Lino Guanciale e regia di Alessandro D’Alatri, una coproduzione Rai Fiction-Clemart, in prima visione lunedì 25 gennaio su Rai1 alle ore 21,25 (6 episodi fino all’1 marzo).
Per un più di un anno di riprese (dal 2019 e nell’estate 2020 con l’effettuazione gratuita di test anti-covid), la Fondazione regionale, presieduta da Titta Fiore e diretta da Maurizio Gemma, ha assistito la produzione della serie tv Rai nella valutazione e nella riscoperta di numerose location di prestigio con un grande impegno nella ricerca dei set e nella selezione dei siti più adatti a ricreare ambienti e scenografie. Della città di Napoli, oltre ai teatri San Carlo e Sannazaro, si potranno ammirare lo splendido Complesso monumentale dell’Annunziata, di età medievale e situato nel centro storico a ridosso del quartiere Forcella, con la Basilica, il Succorpo vanvitelliano e il cortile, la seicentesca Chiesa di San Ferdinando in Piazza Trieste e Trento con scene girate anche al vicino Palazzo Reale, nello storico Caffè Gambrinus e a Piazza del Plebiscito, simbolo della città con il palazzo della Prefettura, il Museo e Real Bosco di Capodimonte con riprese anche nel cortile della scuola di ceramica, Istituto ad indirizzo raro “Caselli-De Sanctis”, Villa Pignatelli alla Riviera di Chiaia, per arrivare fino al mare del Molo San Vincenzo. All’ex base Nato di Bagnoli invece sono stati ricostruiti la scenografia di Via Toledo e parte degli interni del Teatro San Carlo. Protagonista anche la città di Portici con la sua Reggia borbonica, Monte di Procida con la spiaggia di Acquamorta, e ancora la cittadina di Nocera Inferiore (SA) con l’ex Caserma Bruno Tofano, nel rione medievale “Borgo”, costruita per volere di Carlo III di Borbone nel 1751, insieme a strade e ambientazioni realizzate nelle province casertane di Capua e Castelvolturno.
L’opera è stata anche selezionata nell’ambito del progetto POC “Potenziamento dell’azione di promozione turistica e valorizzazione dell’immagine della Campania attraverso le produzioni audiovisive” con l’acquisizione di contenuti finalizzati a future iniziative di promozione territoriale.
“Il Commissario Ricciardi” è una potente contaminazione di generi – poliziesco, mystery e melò – per un racconto coinvolgente che indaga sul senso ultimo della vita e del dolore. Protagonista è Luigi Alfredo Ricciardi, trent’anni e commissario della Mobile di Napoli. Catturare gli assassini è la vocazione e l’ossessione di Ricciardi, che si porta dentro un terribile segreto, una maledizione ereditata dalla madre: vede il fantasma delle persone morte in modo violento e ne ascolta l’ultimo pensiero. Per questo il commissario si dedica in modo totalizzante al suo lavoro, indagando sui casi più spinosi e complicati. Per lo stesso motivo ha deciso di rinunciare all’amore, anche se l’amore arriva ugualmente, inaspettato e struggente.
Tour virtuale del Museo della Moda di Napoli
Sede del Polo della Moda Femminile della Regione Campania, il Museo ripercorre la Storia della MODA, descritta, in un ampio arco temporale, dal Settecento ai giorni nostri. Museo unico nella tipologia e nella straordinaria varietà del suo ingente posseduto, vetrina dei lasciti di antiche famiglie napoletane che hanno il desiderio di condividere il proprio patrimonio – guardaroba ed oggetti di affezione – dei loro congiunti, con l’intera cittadinanza e i visitatori.
Un tripudio di esemplari in tessuto, memore di un patrimonio conoscitivo che definisce le regole del “vestirsi bene”, dell’evoluzione storica delle stesse e testimone della cultura vestimentaria, con una maggiore predilezione per quella di fattura locale.
Y-SAIDNAYA
Alla maniera de le mille e una notte, la storia di Riyadh si fonde con quella di diversi testimoni e sopravvissuti alla repressione del regime. Il regista siriano rifugiato in francia, Ramzi Choukair, dà voce a queste vicende per svelare un sistema che controlla e punisce, mettendo i siriani gli uni contro gli altri.
Data: 22/09/2020
Orario: ore 21:00, durata
Luogo: Teatro Bellini, Napoli
Autore Testo: Ramzi Choukair
Regista: Ramzi Choukair
Assistente alla regia: Ghassan Hammash
Ideazione: Ramzi Choukair
Interprete: Hend Alkahwaji, Riyad Avlar, Jamal Chkair, Alaa Mansour, Shevan Rene Ven Der Lugt
Musiche: Saleh Katbeh
Luci: Franck Besson
Video: Stéphane Rossi
Amministrazione: Leïla Carpier,Estelle Renavant
Con il sostegno di: Afac (The Arab Fund For Art And Culture), Département Des Bouches-Du-Rhône, Drac Paca, Fondation Abbé Pierre, Région Sud Coproduzione Bonlieu – Scène Nationale Annecy, La Villette – Parigi, Fondazione Campania Dei Festival – Napoli Teatro Festival Italia, Espace Malraux – Scène Nationale Chambéry, Théâtre D’Arles
Collaborazione: Barzakh Für Kunst,Estelle Renavant
Produzione: Perseïden
RESURREXIT CASSANDRA
Film Schande Übers Ganze Erdenreich! (2018), Jan Fabre/Angelos (Antwerp, Be).
Musiche Aggiunte: Raymonda, Act Iii Variation Iv, Alexander Glazunov; Mariinsky Orchestra & Victor Fedotov; Enta Omri, El Gamal, Wel Gammal & Hossam Ramzy (Songs Do Médio Oriente); Zorzal, Chancha Via Circuitous & Wenceslada (Rodante); Short Belly Dance Drum Solo, Raquy & The Cavemen (Naked, 12 Middle Eastern Drum Solos).
Tecnici: Wout Janssens, Geert Van Der Auwera.
Voce maschile: Gustav Koenigs.
Data: 12/09/2020
Orario: ore 21:00, durata
Luogo: Teatro Bellini, Napoli
Autore Testo: Ruggero Cappuccio
Regista: Jan Fabre
Assistente alla regia: Lore Borremans
Drammaturgia: Mark Geurden
Traduzione: Verena Schmeiser, Claire Jenkins
Ideazione: Jan Fabre
Interprete: Stella Höttler
Musicisti: Julie Brunet-Jailly (flauto), Alice Szymanski (flauto)
Costumista: Jan Fabre, Kasia Mielczarek
Musiche: Arthur Lavandier
Luci: Jan Fabre, Wout Janssens
Coproduzione: Tandem Scène Nationale (Arras-Douai, Fr), Fondazione Campania Dei Festival – Napoli Teatro Festival Italia (Napoli, It), Tovstonogov Bolshoi Drama Theatre (San Pietroburgo, Ru), Charleroi Danse, Centre Chorégraphique De Wallonie-Bruxelles (Be)
Produzione: Troubleyn/Jan Fabre (Antwerpen, BE)
TUTTE LE NOTTI DI UN GIORNO
“Intima come un poema, complessa come una biografia”, Tutte le notti di un giorno è una storia sull’incapacità di amare. Un uomo e una donna, Samuel e Silvia, tanto vicini eppure lontani l’uno dall’altro. Rinchiusi sotto il tetto di una serra, cercando di non essere divorati dai ricordi. L’opera tratta anche dell’essere vivi, della speranza, della necessità della bellezza, del non essere trascinati dal rumore e dal tempo. Un thriller su un corpo scomparso che assume la forma di un trattato di botanica. Un poema superbo, profondo, drammatico, creato sulla migliore tradizione del teatro simbolico. L’opera, tradotta per la prima volta in italiano su commissione dell’Istituto Cervantes di Napoli, sarà presentata come prima assoluta all’interno della programmazione del NTFI20.
L’autore, Alberto Conejero, nasce a Jaén nel 1978. Laureato in Regia teatrale e Drammaturgia presso la Real Escuela Superior de Arte Dramático, è autore di testi originali di successo tra cui La piedra oscura (Premio Ceres 2015), La extraña muerte de una cupletista contada por su perro (vincitore del IV Certamen LAM 2010), Ushuaia (Premio Ricardo López de Aranda 2013), Húngaros (Premio Nacional de Teatro Universitario 2000).
È attualmente direttore del Festival de Otoño.
Curatore: Instituto Cervantes.
Data: 28/07/2020
Orario: ore 19:00, durata 1h
Luogo: Museo di Capodimonte, Napoli
Autore Testo: Alberto Conejero
Traduzione: Maria Concetta Marzullo, Marco Ottaiano
Interprete: Claudio Di Palma, Marina Sorrenti
RUMORE DI FONDO
Rumore di Fondo nasce dall’incontro artistico tra le visioni musicali di Ivo Parlati e il mondo creativo di Nadia Baldi. Un concerto elogio alla speranza, un racconto di orfani speciali, bambini deprivati dell’amore primordiale.
La musica è pensata come un racconto evocativo di risonanze emotive che attraversano il “non-me”, una realtà non reale che cammina verso quel flebile confine chiamato speranza. La speranza, quella spinta vitale tipica dei bambini che, scacciando quel drammatico “rumore di fondo”, sfocia in un antidoto vivace di dolce rinascita.
Data: 23/07/2020
Orario: ore 21:00, durata 1h15
Luogo: Museo di Capodimonte, Napoli
Regista: Nadia Baldi
Drammaturgia: Nadia Baldi
Ideazione: Ivo Parlati, Nadia Baldi
Interprete: Gea Martire
Musicisti: Ivo Parlati (batteria ed elettronica), Matteo Scannicchio (pianoforte acustico, synth ed elettronica), Carmine Iuvone (archi, fiati ed elettronica)