Gilda Mignonette - Sona
Neapolitan song
It includes the vocal work of the Golden Age from the end of the 19th century to the middle of the 20th century, the background related to the different forms of Neapolitan singing, as well as the following production that adopts traditional models.
The traditional Neapolitan song is an emotional heritage with different vocal shades. Since the end of the nineteenth century it has shown lights, shadows, stories and costumes of a city born from the suffering wail of the siren Partenope.
Gilda Mignonette
Cantante (Vero nome Griselda Andreatini - Napoli, 1/4/1886-Mar Mediterraneo 8/6/1953).
Artista in possesso di stupefacenti qualità, particolarmente dotata nelle esecuzioni del repertorio drammatico napoletano. Ogni sua interpretazione trova toni fortemente espressivi con un’articolazione centrata del tessuto poetico-musicale insieme a una dizione dialettale particolarmente scandita e chiara. L’utilizzo di un registro e di una timbrica fortemente accorati, usati come atto di dolore e di nostalgia, ne rilevano uno stile unico e inimitabile.
Gilda Mignonette è l’unica donna della canzone napoletana ad avere una notorietà internazionale, ancora oggi meritatamente riconosciuta.
Courtesy Antonio Sciotti
Figlia di nobili decaduti, intraprende la carriera di eccentrica senza grandi risultati fino a che, obbligata a cambiare repertorio per le colonie di Little-Italy, nel 1924 viene unanimamente acclamata come la regina degli emigranti o la “carusiana”, soprannome col quale ancora viene ricordata a New York.
Sposatasi con l’italo-americano Frank Acierno, si trasferisce a New York dove accumula una vera fortuna e per questo perseguitata sia dagli esattori che dalle bande della mano nera. Il brano più celebre, ’A cartulina ’e Napule, viene da lei più volte inciso per le diverse etichette discografiche con le quali registra per oltre vent’anni.
Donna passionale e di idee politiche fortemente nazionaliste, rischia l’arresto della polizia americana per la messa in scena della rivista Faccetta nera. Imputata di attività ostili, le viene proibito nel 1941 di incidere dischi e di esibirsi alla radio. Le sue più belle esecuzioni si raggruppano nei canti d’emigranti: Santa Lucia luntana, Mandulinata ’e ll’emigrante, Connola senza mamma, ‘A meglia voce, ‘O paese d’’o sole, E l’emigrante chiagne e altre.
Decisa a vivere la vecchiaia a Napoli, dopo un ultimo concerto a Brooklyn, nel 1953 s’imbarca sul piroscafo Homeland dove durante la traversata perde la vita.
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The origins of the Neapolitan song
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