Neapolitan song

It includes the vocal work of the Golden Age from the end of the 19th century to the middle of the 20th century, the background related to the different forms of Neapolitan singing, as well as the following production that adopts traditional models.

The traditional Neapolitan song is an emotional heritage with different vocal shades. Since the end of the nineteenth century it has shown lights, shadows, stories and costumes of a city born from the suffering wail of the siren Partenope.

null Mirna Doris

Mirna Doris

Cantante (vero nome Nunzia Chiarelli - Napoli, 28/9/1942 – 27/3/2020). 
Artista dotata di grande temperamento drammatico, inizia la carriera nel 1961 quando risulta vincitrice al concorso di Voci Nuove di Castrocaro che le permette di entrare in sala d’incisione come vocalist dei Juke-Box’s, un gruppo musicale diretto da Pino Ubaldo, con il quale registra i primi 45 giri. 
Nel 1962 avviene il primo approccio con la canzone napoletana partecipando alla Barca d’Oro e al Gran Festival di Piedigrotta che le aprono, nel 1963, le porte per la prima di una lunga serie di partecipazioni al Festival della Canzone Napoletana.

Courtesy Antonio Sciotti

Nel 1966, con il passaggio alla Vis Radio, prende parte a manifestazioni di grande importanza quali Un Disco per l’Estate, il Festival delle Rose e il Festival di Zurigo. La definitiva affermazione avviene nel triennio 1968-1970 quando partecipa a due edizioni di Canzonissima e risulta vincitrice a ben due festival consecutivi con i motivi Core spezzato e Preghiera a ‘na mamma.
Dalla seconda metà degli anni ’70, affronta per la prima volta il repertorio classico napoletano con la pubblicazione dei 33 giri Int’’a n’ora Dio lavora e Era de maggio, impreziositi degli arrangiamenti di Tonino Esposito.

Mostra il massimo della sua straordinaria espressività e predisposizione per il repertorio classico partenopeo nel 1989 con la registrazione della collana discografica in quattro album Napoli una donna, prima antologia al femminile della canzone napoletana diretta da Alberto Sciotti per l’etichetta Phonotype.
Dal 1997 e fino al 2002, è protagonista del fortunato programma televisivo di Paolo Limiti Ci vediamo in Tv, dove propone le più belle canzoni antiche napoletane. I trionfi televisivi e teatrali continuano fino alla sua morte, avvenuta durante il picco della pandemia.

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The origins of the Neapolitan song

The myth of the Neapolitan song also spread thanks to the circulation of illustrated leaflets, which included the lyrics of the songs. Flyers first, and Copielle later, were distributed for a fee or free to the entire population to give exposure to the music publishers of the nineteenth century.